Un barcone – secondo quanto riporta l’Onu – sarebbe affondato al largo delle coste libiche. Si temono almeno 90 vittime.
TRIPOLI (LIBIA) – Un gommone di migranti è affondato al largo delle coste libiche. Secondo quanto riporta l’ONU, tre testimoni hanno raccontato la fine di novanta persone che hanno perso la vita in un nuovo naufragio avvenuto nella mattinata odierna. I sopravvissuti raccontano come il barcone era zeppo di persone – soprattutto provenienti dal Pakistan – e probabilmente si è rovesciato per uno sbilanciamento del carico umano. Al momento sono stati recuperati solamente 10 corpi nei pressi della città di Zuwara. Di questi otto erano pachistane mentre due erano libici. L’OIM (Organizzazione per le Migrazioni) segnala che è sempre più crescente il numero degli abitanti del Pakistan che cercano di arrivare in Europa attraverso la Libia.
Migranti, il bilancio delle vittime cresce
Il bilancio delle persone che hanno perso la vita in mare cresce. Nel gennaio del 2017 erano stati 254 i morti mentre in questo inizio 2018 il bilancio supera le 300 persone. Nell’arco dell’anno scorso i migranti che non sono riusciti a raggiungere le coste europee erano oltre 3100 e sicuramente il numero potrebbe aumentare quest’anno. Nel corso dei mesi, però, si era ridotto il numero dei ‘grandi naufragio, tornato a crescere nelle prime settimane del nuovo anno.